Una barbara profanazione

Ho appreso oggi, con tanto dolore e tanta rabbia, la notizia che è stata profanata la tomba del piccolo Alfredino Rampi. L'autore di questo deprecabile scriteriato gesto non può che essere stato un emerito imbecille e speriamo che possa essere al più presto individuato, processato per direttissima e condannato al massimo della pena senza che possa mai usufruire di alcuna agevolazione che lo riporti a casa solo dopo qualche giorno di detenzione. Tale forma di ingiustizia risulterebbe del tutto intollerabile.

È di fronte a questi delittuosi eventi che in varie circostanze si manifestano specialmente contro le Forze dell'ordine, che sorge spontanea una amara riflessione: "Com'è possibile che la cattiveria umana abbia raggiunto il massimo della sua potenzialità sempre più distruttiva.

Ma, tornando, su quanto è accaduto desidero esprimere alla mamma di questo povero bambino tutta la mia dolorosa solidarietà, oggi che si aggiunge un altro tassello alla sua quotidiana sofferenza senza confine. Solidarietà, che ne sono certo, avrà ampia condivisione da parte dichi ha conservato un briciolo di umanità.

Alfredino Rampi che, all'epoca dell'epilogo del dannato incidente, già tutti abbiamo adottato, resterà sempre vivo nel nostro ricordo. 

Giuliano Marcantonio


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